Retroterra culturale Innovazione Sociale

Lecce. Centro Diurno per le Demenze “Porte del Cuore”

Promozione di servizi e attività per il benessere della persona.
Risposta a un bisogno emerso dal territorio.
Buone prassi di cura e tutela degli anziani affetti da Alzheimer e demenze:
questo – e molto altro – è il
Centro Diurno "Porte del Cuore".

Il Servizio

Il Centro Diurno “Porte del Cuore” nasce nel 2008, da un lato, all’interno della ricerca – realizzata dalla Comunità Emmanuel fin dalla sua fondazione – di promuovere sul territorio servizi e attività volti a favorire il benessere della persona, in generale, e delle persone in condizioni di fragilità relazionale e sociale, in particolare e, dall’altro, da una domanda precisa – emersa dal territorio di Lecce e provincia – di rispondere al bisogno di persone anziane affette da Demenza e alle loro famiglie.

Per rispondere a questo bisogno è nato “Porte del Cuore”, Centro Diurno per l’Alzheimer e per le Demenze che, fin dalla sua nascita, ha avviato buone prassi di cura e tutela di anziani malati e di supporto alle loro famiglie e, nel tempo, le ha consolidate anche attraverso la sinergia tra istituzioni, servizi territoriali e attori sociali impegnati nella cura.

Il motivo ispiratore, unito al retroterra culturale e al servizio sul campo della Comunità Emmanuel, ha permesso dunque la realizzazione di un servizio semi-residenziale e innovativo per anziani affetti da Alzheimer e demenza in fase lieve e moderata.

Tale servizio offre un’alternativa al ricovero residenziale, consente agli accolti di rimanere nel proprio ambiente familiare e affettivo fruendo delle prestazioni necessarie e specifiche per la fase intermedia della malattia, avere garantite le condizioni di parità nell’accesso alle prestazioni ci cui hanno bisogno e alla salvaguardia della dignità e della qualità della vita, ricevere stimoli, attraverso appositi programmi di sostegno, per l’informazione e l’aggregazione e respirare un clima che lotta contro l’isolamento e l’emarginazione.

Nella sua operatività quotidiana il servizio ha adottato un programma terapeutico e una metodologia di intervento calibrata sulle diverse necessità e bisogni dell’accolto e della sua famiglia; per ogni tipologia di demenza ci si avvale di un Progetto di Vita e un Piano di Accoglienza Individualizzato; vengono erogati, inoltre, servizi sanitari e socio-assistenziali, servizi di accoglienza, assistenza e presa in carico quotidiana, counseling familiare, servizio di trasporto e servizi di segretariato, impegno e presenza sul territorio. Tutte le attività clinico-assistenziali e psicopedagogiche rispondono a standard di qualità generali e specifici.

Il servizio ha permesso, attraverso i principi di accoglienza e di condivisione propri della Comunità Emmanuel, di tracciare, raggiungere e consolidare nuove frontiere organizzative e individuare nella condivisione l’elemento di appartenenza comune a ogni singola persona coinvolta, dal malato al familiare, dagli operatori ai volontari. Tali doti, spiccatamente umane e di alto valore etico, coniugate in un’ottica di complementarietà con le competenze accademiche e tecnico specialistiche, consentono infine di aderire a rigorosi criteri di scientificità; precisi riferimenti teorici e idonei criteri metodologici, il tutto fruito in un clima di grande familiarità e di condivisione vita-con-vita.

Organizzazione, équipe multi-professionale e sostenibilità economica

Il Centro ha al suo interno una struttura organizzativa articolata su tre macro aree che sono: area direttiva; area pedagogica, area assistenziale. In forte sinergia tra loro, le decisioni ultime spettano all’area direttiva che diventa esecutiva solo dopo un’attenta analisi e valutazione delle informazioni, proposte e sollecitazioni che arrivano dalle altre aree, dagli operatori, dai familiari e dalle necessità e bisogni delle persone accolte. Inoltre, un coordinamento tecnico e organizzativo valuta non solo le occorrenze tecniche e ambientali, ma anche le sollecitazioni – fruizione degli spazi interni-esterni, rapporti con il vicinato e altro – che arrivano dal contesto comunitario – l’“ISMS Ignazio di Loyola-Centro Le Sorgenti” – nel quale “il servizio vive e opera.

L’équipe del servizio è composta da un responsabile del Centro; un neurologo, responsabile sanitario; una psicologa; due assistenti sociali; un fisioterapista; un infermiere, cinque operatori socio-sanitari e un responsabile della qualità. Tutti gli operatori sono invitati a un’attività di formazione permanente che oltre quella strettamente legata al servizio di accoglienza, comprende anche la formazione umana e spirituale propria della Comunità Emmanuel realizzata attraverso catechesi settimanali, ritiri mensili e annuali e ogni altra occasione di conoscenza più completa e approfondita della stessa Comunità Emmanuel.

Per gli operatori più giovani esiste una formazione più attenta e indirizzata a un percorso di crescita personale e professionale. Sul piano personale, tale formazione si esplicita attraverso la partecipazione alle sollecitazioni e agli stimoli della quotidianità, alla libera espressione delle inclinazioni personali, alla disponibilità a essere accolti e accoglienti e ai principi ispiratori di accoglienza e di condivisione propri dell’Emmanuel. Sul piano professionale il processo formativo è caratterizzato soprattutto dal potenziamento di competenze diversificate e complementari, capaci di introdurre e replicare una metodologia operativa nuova che approcci la malattia di Alzheimer e le demenze in modo completo dal punto di vista terapeutico, riabilitativo e psico-assistenziale.

La sostenibilità economica di Porte del Cuore è garantita principalmente dai protocolli di intesa con l’ente pubblico secondo quanto sancito dall’art. 60ter del Regolamento Regionale n. 7 del 10 febbraio 2010 e dal successivo riconoscimento dell’accreditamento istituzionale ottenuto nel 2022. Possono essere stilati inoltre specifici accordi e protocolli d’intesa atti a determinare la compartecipazione – a parziale o a totale carico – da parte dell’accolto o della famiglia.

Rispetto all’anno 2024 Il Centro diurno ha operato sempre a pieno regime.

Guardando al futuro

Tra le prospettive a breve-media scadenza il servizio ha nel cuore il potenziamento e l’ulteriore sviluppo di un Polo di Eccellenza per l’accoglienza residenziale e semiresidenziale rivolta alle patologie neurodegenerative.

Altra linea di progetto a medio-lunga scadenza è rappresentata dalla realizzazione di un Centro di aggregazione volto a mitigare le condizioni di involuzione sociale e socio relazionale delle persone anziane residenti nell’Ambito di Lecce mediante la stesura di specifici programmi di inclusione e di aggregazione sociale.

Per concludere

Il servizio nasce dalle sorgenti istituzionali e spirituali della Comunità Emmanuel, e a queste rimane riconoscente e grato.

Proprio in riferimento alla gratuità di un dono d’amore ricevuto, “Porte del Cuore” è stato, è, e sarà sempre attento e vicino alla radice valoriale, di fede e organizzativa della Comunità, ai bisogni e alle domande che bussano alla sua porta, e al suo cammino-lotta per la realizzazione di un mondo più solidale e attento alle persone, in generale, e ai più fragili in particolare.



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